Gli amici della EASYTECH ITALIA hanno messo a punto una nuova terapia :FISIOIPERTERMIA, l’IPERTERMIA per la riabilitazione fisica, e sono pronti a presentarcela. Due i mezzi fisici

Il direttore dell'Unità Operativa di Chirurgia Spalla e Gomito dell'ospedale 'Cervesi' di Cattolica, Dr G.Porcellini, ha ottenuto l'abilitazione scientifica nazionale a professore di fascia in 'Malattia dell'apparato locomotore e Medicina fisica e riabilitativa'

Anche  Scienze Motorie di Perugia  ne parlerà  Giovedì 4 Maggio 2017  nell’ambito di  uno degli eventi rivolti ai suoi  studenti, in collaborazione con noi dell’AIMTES  e con la Scuola Regionale dello Sport CONI Umbria

 Riabilitazione e conseguente riatletizzazione: un collegamento che unisce due mondi, quello della fisioterapia e quello sportivo-agonistico.

 

La tecnica A.S.A. - Arthroscopic Subscapularis Augmentation - è una procedura chirurgica innovativa, che permette di intervenire nei casi di lussazione della spalla cioè di fuoriuscita della testa dell’omero (l’osso del braccio) dalla cavità glenoidea della scapola. Ce ne parla il suo ideatore, il Prof. Marco Maiotti, Primario dell' U.O.C. di Medicina e Traumatologia dello Sport presso l'Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma.

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Ce lo spiega Loris Stella, ft, uno dei massimi esperti , autore di pubblicazioni e studi sul tema 

La realizzazione delle bende adesive, ciascuna con specifiche proprietà, ha condizionato l’evoluzione delle tecniche di bendaggio (guarda la demo). Si hanno notizie di preparati collosi spalmati sulle bende a partire dal XIX secolo.

Qual è il senso e l’utilità di una benda adesiva?

A cura di :  Dott. F.T. Giovanni Russo, Fisioterapista Olimpico, Consigliere Nazionale AIMTES 

Le domande più frequenti che ultimamente sono giunte alla mia attenzione, in ambito sportivo, riguardavano gli infortuni che subiscono i calciatori a carico del legamento crociato anteriore del ginocchio e nello specifico, come mai questo evento traumatico coinvolge sempre più di frequente i giocatori della AS Roma. Tralascio gli aspetti fisiopatologici prettamente legati al gesto atletico che porta alla lesione del L.C.A., ben riportate dalle maggiori autorità scientifiche dell’Ortopedia e della Medicina Sportiva, che richiederebbero un capitolo a parte.